Scarico fumi stufa a pellet, come fare?

Scarico fumi stufa a pellet, come fare?

Come fare per lo scarico fumi delle stufe a pellet? Per non sbagliare basta affidarsi a tecnici professionisti che provvederanno all’installazione completa della stufa. Ci sono norme di sicurezza da rispettare che non tutti possono conoscere oltre alla normativa che riguarda l’installazione e la manutenzione della canna fumaria. Si tratta di regole importanti per la sicurezza collettiva che riguardano soprattutto le caratteristiche stesse della canna fumaria, la sua collocazione, il tipo di apparecchi a cui può essere collegata la stufa e perfino il comignolo.

Possiamo dire che la normativa per lo scarico dei fumi di una stufa a pellet stabilisca che debbano essere osservati:

  • andamento preciso della canna fumaria
  • limiti di inclinazione
  • regole riguardanti la forma
  • misure
  • distanze
  • materiali

Scarico fumi stufa a pellet: cosa controllare prima dell’installazione

Come fare per lo scarico dei fumi della stufa a pellet? Il primo step riguarda il controllo attento, preciso e puntuale di alcuni parametri. Quali?

  • la placca del camino
  • l’assenza di qualsiasi elemento in grado di ostruire lo scarico dei fumi
  • la presenza di un comignolo idoneo all’evacuazione dei fumi
  • la distanza tra la canna fumaria e il materiale combustibile
  • il tipo di canna fumaria
  • il materiale con cui è stata realizzata la canna
  • presenza di altri apparecchi collegati alla stessa canna fumaria
  • la possibilità di inserire prese d’aria esterne

In questa prima fase il tecnico abilitato esegue pertanto un sopralluogo nei luoghi da riscaldare per la verifica delle loro caratteristiche e per il controllo della presenza dei requisiti necessari per l’installazione di una stufa a pellet. In ambienti più piccoli di 15 mq, ad esempio, inserire una stufa a pellet è vietato. Spetta al professionista – ancor prima dell’acquisto della stufa – recarsi dal possibile acquirente e, dopo una attenta valutazione, consigliarlo nel migliore dei modi.

La normativa sulla canna fumaria: cosa c’è da sapere?

Seconda cosa da controllare, prima ancora delle regole più rigide sullo scarico dei fumi, è la normativa sulla canna fumaria affinché tutto venga fatto in regola e nel pieno rispetto di ciascuna norma di sicurezza. Esistono diverse norme UNI che vietano lo scarico dei fumi orizzontale e il fatto che la canna fumaria attraversi locali con alto rischio di incendio. In particolare, la normativa di riferimento per le installazioni e le canne fumarie è la UNI EN 10683.

Per questo motivo lo scarico dei fumi non può avvenire a parete, ma solo dal tetto e non si può in alcun modo arrecare danno o disturbo ai vicini, soprattutto se si vive in condominio o in bifamiliari.

La normativa vigente prende in esame le tre componenti della canna fumaria, ovvero: canale da fumo, camino e comignolo proprio perché indicano correttamente le loro caratteristiche intrinseche oltre che delineare i tipi di combustibili da usare. Un esempio? Il canale del fumo in materiale corrugato flessibile non rispetta le norme di sicurezza e le leggi vigenti. Esso deve essere piuttosto di facile accesso sia per la pulizia che per le varie ispezioni e deve consentire il recupero della fuliggine.

Il camino per lo scarico dei fumi, invece, deve – secondo le norme – seguire un percorso verticale con deviazioni non superiori ai 45 gradi. Oltre a questo le regole stabiliscono che debba essere realizzato prevedendo al suo interno una sezione circolare con raggio di oltre 20 millimetri oppure rettangolare con angoli arrotondati. Occorre oltretutto un’intercapedine d’aria o elementi di isolamento termico che lo separino completamente da altri materiali combustibili diminuendo notevolmente il possibile rischio di incendi.

Cosa ancor più importante è che il camino riceva lo scarico solo dal canale da fumo e non di canne fumarie collettive.

Che ruolo ha il comignolo? A quest’ultimo spetta il compito di disperdere correttamente i fumi. Per questo motivo va collocato in modo che non ci sia un reflusso o una contropressione.

La documentazione necessaria

Alla fine dell’installazione della stufa a pellet occorre che, per quanto riguarda lo scarico dei fumi e i lavori fatti, chi abita nell’appartamento sia in possesso della documentazione obbligatoria. Ogni tecnico professionista deve rilasciare:

  • dichiarazione di conformità e gli allegati
  • manuali di uso e di manutenzione
  • istruzioni sulla manutenzione e la frequenza con cui viene
  • il libretto dell’impianto richiesto dalla legge
  • le regolamentazioni regionali
  • copia fotografica della placca camino

Leggi anche >> Come pulire le stufe a pellet?

1 Comment

  • Campione 2021-11-18

    E possibile fare uscire il tubo di scarico fumi in parete?

    Reply

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